Da quando sono entrato in contatto con la sua musica, sono sempre stato in un certo senso ossessionato da Gravenhurst. Commentavo i post del suo blog, ho imitato i suoi suoni, ho rifatto e tradotto in italiano una sua canzone (mi riferisco a Nebbia intorno alla polena; quando gli chiesi il permesso di farlo, mi disse che lo intrigava sentire come avrebbe suonato se fosse stata cantata in italiano).
Ci ho persino scritto un'intera monografia per OndaRock.
A fine Novembre dovevo andare a vederlo a Ravenna per la prima volta, avevo pure parlato con gli organizzatori per vedere se potevo suonare come opening act. Poi all'ultimo non ho voluto farmi da solo 3 ore di strada, e mi sono detto "lo andrò a vedere la prossima volta che tornerà in Italia".
Purtroppo non tornerà. Nick "Gravenhurst" Talbot è morto lo scorso 2 Dicembre, a soli 37 anni.
E' difficile spiegare a parole lo shock che ho provato quando la brutta notizia mi ha raggiunto.
L'unica cosa che mi sono sentito di fare, è scrivergli a mio modo un epitaffio...un modo che penso apprezzerà ovunque lui sia ora. Si tratta della traduzione in italiano di una sua chicca chiamata Damage II, che è appena stata pubblicata da ViVeriVive nella compilation QUATTROANNIDIVERSI.
Sotto Natale è inoltre uscito un nuovo lavoro ambient del mio alter-ego Firetail. Si tratta di Little Droner Boy, un EP di un'unica traccia pubblicato dalla sempre grande Silber Records.
Vi avviso infine che, se non siete riusciti a presenziare al bellissimo concerto tenutosi al Centro LiberaMente, il prossimo 6 febbraio mi potrete ascoltare allo Spazio MAVV di Vittorio Veneto, dove suonerò un set interamente acustico accompagnato da un nuovo ipnotico video del maestro Saverio Acqualonga.
Buon tutto.
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